Ma quali sono i vantaggi o svantaggi di scegliere una naming convention delle utenze SAP rispetto ad un'altra?
Le utenze sono definite nella tabella USR02, ad eccezione della utenza SAP* che pur esistendo può non essere definita in quella tabella. Quest'ultima infatti è una utenza speciale particolare (vedi qui come gestirla).
La dimensione massima di una utenza in SAP (ABAP) può essere al massimo di 12 caratteri.
È possibile estenderla? No, non è possibile vedi anche nota OSS (1930155 - Is it possible to extend user name length to more than 12 characters in SU01)
Esistono molti casi, tra questi anche alcuni casi fantasiosi. Vediamo alcune delle scelte più comuni:
Ma anche altre casistiche dove l'utenza non è definita dal nome e cognome ma da un attributo ad esempio il reparto o la tipologia del dipendente:
Ma anche casi dove la matricola aziendale diventa la userid su ogni sistema. Dall'inizio del rapporto lavorativo (qualsiasi esso sia ovvero lavoro o stage) fino alla cessazione del rapporto lavorativo.
Questo può risalire a quando è stato implementato il sistema. Non è impossibile, ma più raro sicuramente, vedere una renaming delle utenze a seguito dell'avvio di un progetto SAP.
In questi casi la scelta della naming può essere frutto di:
Hai mai fatto un audit del sistema e quindi anche della naming convention delle utenze?
Anche se hai un sistema master ad esempio sistemi di Identity Management potrebbe essere utile farlo. Trova se ci sono difformità!
Perché non utilizzare naming convention con attributi?
Usare il paese, il reparto o attributi analoghi a questi non è mai una buona scelta. Per almeno i seguenti motivi:
In tutti i casi sopra, se gli attributi sono tipologia dipendente, società, paese o direzione, dovrà essere necessario cambiare la userid SAP.
In SAP non è possibile effettuare la renaming delle utenze. O meglio, lo era in passato. Vedi anche OSS Note 2784077 - SU01 Rename is disabled in Netweaver 7.1 and higher
Anche la SAP stessa sconsiglia di utilizzare delle utenze "parlanti" OSS Note: 2883989 - Umsetzung von sprechenden Benutzernamen im S/4HANA OP"
Ma allora conviene utilizzare solo nomi e cognomi ed un progressivo?
Che bello ogni mattina dover digitare un epiteto al posto del proprio nome.
La follia del cambio utenza. Ma quanto tempo si perde a cambiare le utenze seguendo magari la naming convention basta su attributi citati sopra (società, tipo dipendente, reparto etcc)?
Cosa comporta questo per gli utenti? Nell'ottica dell'introduzione di un sistema di Identity Management che impatti ha?
Quali sono i punti di attenzione quando si decide di cambiare la naming di una utenza? Perché è previsto dal proprio modello (e quindi può capitare spesso) oppure per una renaming massiva
Il processo che utilizzi oggi funziona davvero? Fino a quando puoi permetterti di gestirlo e quanto ti costa? Riesci a misurarlo?
E se un utente per un periodo deve lavorare su entrambe due direzioni diverse (tieni attive due utenze) se hanno la naming per reparto o direzione? Questo può avere un impatto sul lincensing SAP.
Io sono per definire una naming che:
La matricola aziendale a mio avvio è una delle scelte che adotterei. Scrivi nei commenti cosa ne pensi tu!
Non abbiamo parlato della naming convention delle utenze tecniche. Ma per questo ci sarà occasione in un altro articolo.